Ricerca: Mattarella, “tutti possiamo concorrere a reperire risorse, crescere nella conoscenza, contribuire alla prevenzione”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Non siamo tutti medici o ricercatori. Tutti però possiamo concorrere all’azione per reperire risorse. Tutti dobbiamo crescere nella conoscenza. Tutti possiamo contribuire alla prevenzione, alla cultura della salute, alla crescita sana dei nostri ragazzi. Tutti possiamo partecipare alla costruzione di quella rete di solidarietà, che garantisce sicurezza; negata da comportamenti di egoistica chiusura in se stessi”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di celebrazione de “I Giorni della ricerca”.
E se “dobbiamo tanto a chi si è fatto battistrada” fondando l’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), per il Capo dello Stato “sconfiggere definitivamente il cancro è un traguardo possibile solo a condizione di un grande impegno comune”. “La ricerca stessa – ha spiegato – va presentata come impresa di comunità. In cui pubblico e privato, istituzioni scientifiche ed enti non profit cooperino per fini condivisi”. Per Mattarella, “occorre far crescere gli investimenti pubblici, puntare con coraggio sull’intelligenza dei giovani e sulla qualità dei loro maestri, ma al tempo stesso è indispensabile il sostegno delle imprese, delle associazioni, dei singoli cittadini”. Il presidente ha poi sottolineato che sempre “la ricerca ci indica un metodo: per raggiungere il risultato, il successo scientifico, in ogni caso è necessaria una squadra. Tanto più nel mondo in cui viviamo, così complesso e interdipendente, non vince mai un campione solitario”.

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