Ricerca: Mattarella, “motore di solidarietà, tutore prezioso della vita umana”

(Foto: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“La ricerca è un motore di solidarietà, un motore della società sempre più importante. In ogni ambito della vita civile. Ma la ricerca che sospinge i progressi della medicina presenta una qualità ulteriore: è un tutore prezioso della vita umana, un aiuto concreto alle persone e alle famiglie”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di celebrazione de “I Giorni della ricerca”.
“Fiducia nella ricerca – ha sottolineato il Capo dello Stato – vuol dire fiducia nel futuro. Sono stati compiuti grandi e confortanti progressi”, ha proseguito Mattarella, facendo riferimento al fatto che oltre mezzo secolo fa quando “il cancro sembrava un nemico invincibile” alcuni “coraggiosi pionieri – scienziati e personalità lungimiranti, sostenuti da una grande passione civile – diedero vita all’Associazione italiana per la ricerca e decisero di chiamare tutti a raccolta per condurre insieme la battaglia contro i tumori”.
Capacità diagnostiche e terapeutiche, prevenzione e cure sempre più personalizzate “hanno ridotto progressivamente la mortalità, hanno allungato le prospettive di vita e ne hanno anche migliorato la qualità in chi si trova a fronteggiare la malattia”, ha evidenziato il Capo dello Stato, secondo cui “tutto questo sarebbe stato impossibile senza il lavoro faticoso e grandioso, a volte necessariamente per tentativi, ma esaltante, dei ricercatori. Tutto questo sarebbe stato impossibile senza il finanziamento alla ricerca, senza cioè quelle risorse materiali indispensabili, che costituiscono l’investimento per un domani migliore e il segno tangibile della speranza”.

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