Siria: Swg, per gli italiani sull’attacco turco alla popolazione curda hanno sbagliato Erdogan e Trump

No all’attacco turco alla popolazione curda. Così la pensa oltre il 60% degli italiani secondo la rilevazione eseguita da Swg su un campione di 1.000 maggiorenni italiani, i cui esiti sono pubblicati nello speciale “La Turchia e i curdi” di “PoliticApp” diffuso oggi. Rispetto all’operazione Fonte di Pace, con la quale la Turchia ha attaccato i curdi nel nordest della Siria, il 62% degli italiani ritiene che “Erdogan ha sbagliato. I curdi non sono terroristi e il suo è un attacco immorale”. Solo per il 5%, invece, “Erdogan ha fatto bene, nell’ottica di liberare il territorio dai terroristi curdi” mentre un terzo degli intervistati (33%) non si schiera. Per la maggioranza degli italiani (54%), inoltre, Trump ha sbagliato a ritirare le truppe americane dal territorio siriano: in particolare, gli intervistati ritengono che il presidente degli Stati Uniti ha tradito i curdi che si erano battuti contro l’Isis (22%), che era necessario rimanere per mantenere un equilibrio geopolitico già precario (16%) e che gli Usa se ne sono andati unicamente per convenienza politica (16%). Il 15%, invece, ritiene che Trump abbia fatto bene a ritirare le truppe perché se una guerra è evitabile andrebbe evitata (12%) e perché in questo modo può concentrarsi sul problema dell’immigrazione nazionale (3%).
Riguardo alla posizione che deve assumere l’Italia, il 58% degli intervistati ritiene che il nostro governo deve impegnarsi per fermare l’offensiva turca in Siria. Per due terzi del Paese (67%) non bisogna piegarsi alle minacce di Erdogan mentre per il 12% sarebbe meglio non rischiare una nuova crisi migratoria visto che in caso di interferenza dell’Ue nel conflitto siriano Erdogan ha minacciato di liberare 3,6 milioni di profughi che andrebbero verso i Paesi europei.

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