Pace: Archivio Disarmo, tra i premiati con le “Colombe d’oro” padre Jacques Mourad e Nanni Moretti

Sono state assegnate, tra gli altri, a padre Jacques Mourad e a Nanni Moretti le Colombe d’oro per la pace. La cerimonia della XXXV edizione del Premio Archivio Disarmo-Colombe d’oro per la pace si è svolta a Palazzo Merulana a Roma, con il sostegno delle Cooperative aderenti a Legacoop. La Colomba, opera dello “scultore dei Papi” Pericle Fazzini, viene assegnata ogni anno a personalità del mondo dell’informazione che si sono distinte nel far conoscere casi virtuosi di gestione nonviolenta dei conflitti e di cooperazione internazionale e, nella società civile, si sono fatte portatrici di ideali di dialogo fra le culture e fra le persone. La giuria – formata da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta – ha deciso di conferire la Colomba internazionale 2019 a padre Jacques Mourad (priore del monastero di Mar Elian in Siria, filiazione del Monastero fondato da padre Dall’Oglio a Deir Mar Musa). Le Colombe per la sezione informazione sono state assegnate a Leonardo Palmisano (sociologo, scrittore, editore); Elisabetta Soglio (responsabile dell’inserto “Buone Notizie” del Corriere della Sera); Madi Ferrucci, Flavia Grossi e Roberto Persia (giornalisti freelance diplomati alla scuola di giornalismo Lelio Basso, vincitori del Premio Roberto Morrione); Nanni Moretti (autore e regista). Padre Jacques Mourad, che promuove il dialogo tra cristianesimo e islam, dopo anni di impegno instancabile per il dialogo con i musulmani, ha vissuto per cinque mesi il dramma del rapimento per mano dell’Isis: “Sono molto commosso per questo premio, che mi darà il coraggio di andare avanti con l’impegno nella mia comunità. Questa Colomba la dedico a padre Paolo Dall’Oglio, fondatore della nostra casa madre di Deir Mar Musa. Con il suo generoso impegno, padre Dall’Oglio ci ha mostrato la strada da seguire per il dialogo tra i popoli. La violenza, del resto, non può essere la soluzione per la pace”. Nanni Moretti è stato premiato per aver scritto e diretto “Santiago, Italia”. Il film-documentario racconta il decisivo ruolo dell’Italia ai tempi del colpo di stato in Cile, prima dando rifugio in ambasciata a centinaia di oppositori del regime e, successivamente, accogliendone altrettanti in una società in cui era vivissimo il senso di solidarietà per gli esuli e i perseguitati politici.

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