Venezuela: a 29 giornalisti il premio Mons. Pellín dedicato a comunicazioni sociali e impegno per la pace

Mercoledì 16 ottobre si è tenuta al teatro Maria Ausiliatrice di Altamira, in Venezuela, la cerimonia di premiazione della sedicesima edizione del premio Mons. Pellín, promosso dalla Conferenza episcopale venezuelana (Cev), attraverso la Commissione per la Comunicazione.
Il lungo elenco dei premiati include giornalisti di carta stampata, radiofonici e televisivi, giornali ed emittenti, siti web e programmi televisivi. Mons. Mario Moronta, vescovo di San Cristóbal e primo vicepresidente del Cev, ha sottolineato che questo “non è un premio qualsiasi, ma piuttosto il riconoscimento di questa istituzione ecclesiale (la Conferenza episcopale venezuelana) a coloro che hanno la delicata missione di trasmettere informazioni piene di verità e di comunicazione a unire tutti nell’impegno sociale per la pace”. Una missione ancora più importante e delicata nell’attuale contesto in cui vive il Paese.
Dopo il premio, mons. Tulio Ramírez, vescovo ausiliare di Caracas, si è rivolto al pubblico con alcune parole sul tema di questa XVI edizione del premio Mons. Pellín “Giornalismo di pace e impegno sociale”. Il presule ha invitato giornalisti, media, artisti e istituzioni presenti a continuare a scommettere che sia possibile creare e crescere in Venezuela; essere strumenti di verità, di speranza e costruttori del bene comune. “Celebrare questo premi, nell’attuale situazione in Venezuela, è un invito a continuare a manifestare con lavoro e dedizione ciò che questa lodevole professione compie giorno per giorno”.

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