Brexit: il parlamento britannico rimanda il voto. Ma Johnson tuona, “non chiederò rinvio all’Ue”

(Foto: AFP/SIR)

Rinviato il voto sulla Brexit. Il parlamento britannico ha approvato l’emendamento del parlamentare conservatore moderato Oliver Letwin che obbliga l’assise a discutere e votare le leggi attuative dell’accordo raggiunto prima del voto finale. Sono stati 322 i parlamentari a esprimersi a favore dell’emendamento, mentre 306 sono stati i contrari. Slitta così il giorno dell’ufficialitá dell’uscita dall’Ue del Regno Unito, dopo l’accordo con l’Unione europea annunciato nella mattinata di giovedì 17 ottobre. Il premier britannico Boris Johnson è ora costretto a chiedere un nuovo rinvio a Bruxelles rispetto alla data fissata del 31 ottobre. Ma insiste: “Non negozierò un rinvio con l’Ue e la legge non mi obbliga a farlo”. La portavoce del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker informa che “la Commissione prende nota del voto britannico nella Camera dei Comuni”. “Starà al governo del Regno Unito informarci dei prossimi passi il prima possibile”.

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