Cile: mons. Ortega (nunzio) dopo la nomina, “circostanze attuali rappresentano chiamata alla conversione”

“Sono sicuro che in Cile incontrerò una Chiesa ricca di storia e di esempi di santità, nella quale gli elementi positivi prevalgono chiaramente su alcuni tristi episodi che hanno oscurato negli ultimi tempi la vita della Chiesa cilena provocando tanto dolore”. Sono queste le prime parole di saluto del nuovo nunzio apostolico in Cile, mons. Alberto Ortega, nella lettera di saluto inviata al presidente della Conferenza episcopale cilena (Cech), mons. Santiago Silva Retamales. “Penso che le circostanze che dobbiamo affrontare rappresentino per tutti una chiamata alla conversione e a vivere ancora più intensamente, con gratitudine e fiducia, la nostra fede e la nostra missione”, aggiunge. Mons. Ortega sottolinea anche nella sua lettera che spera di arrivare a Santiago “prima di Natale”, perché ha ancora alcuni impegni in Iraq e Giordania, la sua precedente destinazione come nunzio. Mons. Ortega ha inviato la lettera in risposta alla lettera di benvenuto inviata da mons. Silva Retamales, nella quale il presidente della Cech assicura “preghiera e collaborazione”.

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