Siria: Upp, domani alla Camera il Rapporto “Civili sotto attacco e violazioni umanitarie durante operazioni turche e altri gruppi armati”

“Civili sotto attacco. Violazioni del diritto umanitario internazionale durante operazioni militari turche e di altri gruppi armati nella Siria del Nord Est”: è il titolo del Rapporto che sarà presentato domani alle ore 13 presso la sala stampa della Camera dei deputati da “Un Ponte Per” (Upp), unica Ong italiana presente in Nord Est Siria con una missione umanitaria attiva dal 2014. Il rapporto fornisce “dati consolidati ed informazioni approfondite e verificate sull’attuale emergenza umanitaria in corso nel Nord Est Siria”, dove Upp opera in partenariato con la Mezzaluna Rossa Curda (Heyva Sor a Kurd/Krc). Tra le prime violazioni registrate, anche il bombardamento da parte dell’aviazione turca che ha colpito un presidio sanitario d’emergenza della Krc, danneggiando 2 ambulanze di Un Ponte Per. L’ong italiana e Krc in questi anni hanno contribuito a ricostruire il sistema sanitario del Nord Est Siria, “costruendo ospedali, cliniche e un sistema di ambulanze attive nelle città come nei principali campi profughi. A seguito del ritiro delle truppe statunitensi, al personale umanitario è stato tuttavia negato un accesso sicuro e senza ostacoli alle persone in stato di bisogno. L’incertezza attuale sul controllo territoriale ha costretto – si legge in una nota di Upp – la maggior parte del personale espatriato delle Ong ad evacuare la zona: anche Upp, il 14 ottobre, ha evacuato il suo staff italiano ed internazionale, trasferendo la centrale operativa della sua missione – ancora attiva – nel Kurdistan iracheno. Il ritiro del personale umanitario internazionale avrà un ulteriore impatto drammatico sull’accesso umanitario”. “Upp condanna fermamente tutte le violazioni del diritto umanitario delle parti belligeranti a cui ha assistito. Esprime forte preoccupazione per la situazione attuale e richiede che siano garantiti un passaggio sicuro ai civili in fuga e immediata protezione ai campi che accolgono rifugiati e sfollati interni”.

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