Maltempo: Coldiretti, “in Liguria e Piemonte tutti i comuni sono a rischio”

“La nuova perturbazione si abbatte sulle regioni più fragili della Penisola con Piemonte e Liguria che hanno il 100% dei comuni con parte del territorio a rischio idrogeologico”. Lo afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ispra in occasione dell’ultima ondata di maltempo con allagamenti, frane ed evacuazioni con l’allerta della Protezione civile per allagamenti e frane. “La percentuale di rischio è la più alta a livello nazionale dove – precisa la Coldiretti – sono 7275 i comuni complessivamente a rischio, il 91,3% del totale. I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con trombe d’aria, grandinate e vere e proprie bombe d’acqua, si abbattono su un territorio reso più debole dalla cementificazione e dell’abbandono delle aree marginali, ma anche dalla mancanza di programmazione adeguata che valorizzi il ruolo di chi vive e lavora sul territorio come gli agricoltori”. Di fronte a questa situazione la Coldiretti evidenzia come non sia “estraneo” il fatto che “un modello di sviluppo sbagliato ha tagliato in Italia del 15% le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata determinanti nel mitigare il rischio idrogeologico”. “Ogni giorno – conclude la Coldiretti – viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento che non riesce ad assorbire la violenta caduta dell’acqua. Occorre creare le condizioni affinché –si contrasti la scomparsa delle campagne, garantendo un giusto reddito agli agricoltori e valorizzandone il ruolo ambientale, anche attraverso l’approvazione della nuova legge sul consumo di suolo”.

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