Polonia: elezioni, i titoli dei giornali. Dopo la vittoria, Kaczynski diventerà premier?

“Il risultato delle elezioni ha sfondato tutti i soffitti di vetro che potevano ostacolare il partito di Jarosław Kaczyński”, scrive sulla prima pagina il settimanale di destra “W polityce” (In politica). Adam Michnik, direttore della “Gazeta Wyborcza”, principale giornale di opposizione di sinistra, sottolinea invece che “tutte le prognosi più funeste si sono verificate” e aggiunge: “la società è divisa ma è un dato di fatto che una gran parte dei polacchi hanno dato il loro voto al Pis” (Diritto e giustizia). Il quotidiano, in uno dei commenti pone la domanda: “Con che cosa Kaczyński ha stregato i milioni di polacchi?”, e risponde suggerendo che l’asso nella manica di Kaczynski siano state le pensioni. Pis, infatti, ha promesso agli anziani sia la tredicesima che la quattordicesima pensione in un anno, e questo, scrive il portale della “Gazeta”, significa una spesa di circa 22 miliardi di euro. Il quotidiano liberale “Rzeczpospolita” si chiede se Jarosław Kaczyński dopo la vittoria diventerà premier. Marek Suski, rieletto parlamentare del Pis assicura però su uno dei siti la permanenza a capo del governo dell’attuale primo ministro Mateusz Morawiecki. Lo stesso Kaczyński, peraltro, ha perso le elezioni nella propria circoscrizione a Varsavia contro la candidata premier dell’opposizione Małgorzata Kidawa Błońska, mentre una situazione opposta si è verificata a Breslavia dove il capo della Coalizione dei partiti dell’opposizione Grzegorz Schetyna ha ceduto il primo posto a una candidata del Pis.
“Kaczyński vuole rimanere al potere anche al prezzo della scristianizzazione dei polacchi”, osservava prima delle elezioni Zbigniew Nosowski direttore del trimestrale cattolico “Więź” criticando la strumentalizzazione nella campagna elettorale di certi aspetti della fede, ma i siti cattolici per ora non commentano i risultati ancora parziali delle elezioni, raccontando invece lo svolgimento della giornata dedicata a san Giovanni Paolo II, con la quale la Chiesa polacca ha inaugurato ieri le celebrazioni del 100° anniversario della nascita del pontefice (18 maggio 1920).

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