Irmã Dulce: la gioia della Chiesa brasiliana per la nuova santa. Dom Oliveira (Cnbb), “fede si tradusse in cura per i poveri”

Grande gioia in Brasile per la canonizzazione, che avverrà domani in piazza San Pietro, di Maria Rita de Souza Brito Lopes, conosciuta come Irmã Dulce. A partire dai 13 anni di età, trasformò la casa dei suoi genitori in una casa di cura e cura per mendicanti e pazienti. Situata nel quartiere Nazaré di Salvador di Bahia, la casa divenne il riferimento di un grande numero di persone bisognose, che si radunavano alla sua porta. Il gesto fu l’embrione di una vita virtuosa e santa. Fu la fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio. Tra la fine degli anni quaranta e gli anni cinquanta fu la promotrice di un grandissimo numero di iniziative a favore dei poveri e dei delle persone ai margini della società, tanto da essere candidata al al Nobel per la pace. Amica di san Giovanni Paolo II, morì nel 1992.
Per l’arcivescovo di Belo Horizonte e presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), dom Walmor Oliveira di Azevedo, la canonizzazione di suor Dulce è un grande dono per tutta la Chiesa in Brasile, in particolare per la Chiesa di Salvador di Bahia, ma anche per intera società. Dom Walmor sottolinea il carattere esemplare della biografia della nuova santa. “Fu esemplare nella fede incondizionata in Dio e nell’autentico dispiegarsi della sua fede, che si tradusse nella cura dei poveri. Ecco perché è elevata alla gloria degli altari”, ha detto il presidente della Cnbb.
Per dom Murilo Krieger, arcivescovo di Salvador e primate del Brasile, la canonizzazione di suor Dulce darà un grande impulso alla dimensione della carità, uno dei quattro pilastri delle nuove linee guida generali dell’azione evangelizzatrice della Chiesa in Brasile. “Ella ha molto da insegnarci: oltre a lasciarci una riflessione sull’importanza dell’amore per i bisognosi, ci ha lasciato un esempio concreto, perché è andata a incontrare coloro che hanno sofferto e li ha aiutati”, ha detto dom Krieger.

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