Cambiamenti climatici: sei realtà sociali, culturali e industriali firmano Manifesto per azzerare emissione gas serra entro il 2050

Un manifesto per costruire un mondo e un’economia più a misura d’uomo, contro la crisi climatica. È stato promosso e sottoscritto al Forum internazionale dell’agricoltura di Cernobbio da Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola; Ettore Prandini, presidente Coldiretti; Vincenzo Boccia, presidente Confindustria; Francesco Starace, amministrazione delegato Gruppo Enel: p. Enzo Fortunato, direttore sala stampa Sacro Convento Assisi; Catia Bastioli, ad Novamont. “Affrontare la crisi climatica è una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali e soprattutto la partecipazione dei cittadini”, si legge nel testo che sottolinea l’importanza del ruolo dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. “Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila”. “Noi siamo convinti – concludono i promotori del Manifesto – che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno”. Oltre che dai promotori, il documento è già stato sottoscritto da più di 50 esponenti del mondo economico, sociale e culturale.

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