Consumi: Coldiretti, in Italia un allarme alimentare al giorno su prodotti importati dall’estero

Nel 2019 in Italia è scoppiato fino ad oggi più di un allarme alimentare al giorno, per un totale di ben 281 notifiche inviate all’Unione europea. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti presentata al Forum internazionale dell’agroalimentare a Cernobbio, in occasione della visita del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Sul totale di 281 allarmi, 124 provenivano da altri Paesi dell’Ue (44%) e 108 da Paesi extracomunitari (39%). I pericoli maggiori per l’Italia – continua Coldiretti – sono infatti venuti dal pesce spagnolo, come tonno e pescespada, con alto contenuto di mercurio e dal pesce francese, sgombro in primis, per l’infestazione del parassita Anisakis, ma sul podio del rischio ci sono anche i materiali a contatto con gli alimenti per i quali si riscontra la cessione di sostanze molto pericolose per la salute del consumatore (cromo, nichel, manganese, formaldeide ecc.), in particolare per quelli importati dalla Cina. Nella black list alimentare ci sono poi i pistacchi dalla Turchia e le arachidi dall’Egitto per l’elevato contenuto di aflatossine cancerogene, e la salmonella enterica nelle carni avicole polacche. Per questo, informa Coldiretti, la relazione della Corte dei Conti europea del 15 gennaio scorso sui “pericoli chimici negli alimenti che consumiamo”, parla di tolleranze all’importazione e chiede alla Commissione Ue di spiegare “quali misure intende adottare” per mantenere lo stesso livello di garanzia per gli alimenti importati rispetto a quelli prodotti nella Ue.

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