Sentenza Consulta su suicidio assistito: Unitalsi, “preoccupati per il dilagare di una cultura della morte”

“Siamo ora preoccupati per il dilagare di una cultura della morte, a fronte di un’esigenza alternativa, cioè di un bisogno di assistenza adeguata e di cure appropriate che possano portare anche chi è infermo a benedire la vita”. Lo scrive l’Unitalsi in una nota in riferimento al pronunciamento della Consulta sul suicidio assistito. “La vicinanza operosa dell’Unitalsi alle persone ammalate e disabili, sviluppatasi da oltre cent’anni con attività locali e i pellegrinaggi, fa comprendere la profonda dissonanza rispetto a quanto appreso da un’Italia che finora si era sempre mostrata attenta al sostegno per la vita”, continua la nota. L’Unitalsi rinnova “l’impegno di prossimità affettuosa e rispettosa alle persone ferite nel corpo e nello spirito”. “Ci auguriamo che quanto prima il nostro Parlamento stabilisca norme che siano conformi alla migliore tradizione italiana e supportino, anche con misure concrete, la dedizione degli operatori sanitari, la cui missione è sempre a servizio della vita”.

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