Tribunale ecclesiastico siculo: mons. Lorefice (moderatore), “il processo di nullità parte integrante della pastorale matrimoniale e familiare”

“Il Tribunale ecclesiastico deve essere un luogo e un tempo per coniugare armoniosamente gli aspetti strettamente formali e tecnico-giuridici del processo con la dimensione pastorale del diritto, per discernere con saggezza la verità del vincolo sacro del matrimonio. Non bisogna dimenticare che il processo di nullità del matrimonio è parte integrante della pastorale matrimoniale e familiare. Prima di iniziare il processo vero e proprio, si faccia di tutto per aiutare i coniugi a riconciliarsi e solo dopo l’esito negativo si può loro consigliare di procedere, attraverso la via giudiziaria, per verificare la validità o meno del loro matrimonio fallito”. Così mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e moderatore del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Quello svolto dal Tribunale ecclesiastico – ha detto il presule – è un vero e proprio servizio ecclesiale, una missione che si innesta pienamente nell’ambito della sollecitudine pastorale della Chiesa per il bene dei coniugi e delle loro famiglie”. Mons. Lorefice ha insistito sulla necessità dell’aggiornamento permanente degli operatori dei Tribunali ecclesiastici, per studiare e approfondire non solo gli aspetti strettamente giuridici, ma anche quelli antropologici, teologici, spirituali e pastorali, per fare in modo che il Tribunale diventi un luogo di incontro tra misericordia, che bisogna sempre avere nei confronti delle persone e delle loro storie, e verità, in riferimento all’unità e indissolubilità del sacramento del matrimonio. Mentre si deve fare di tutto per evitare la freddezza e il distacco nel trattare le persone che si rivolgono al Tribunale ecclesiastico – ha aggiunto – occorre nello stesso tempo non lasciarsi trascinare, in nome di una malintesa sollecitudine pastorale, dal mero sentimentalismo e da una pseudo compassione a discapito della verità sul matrimonio. Come ha detto Papa Francesco, “dietro ogni pratica, ogni posizione, ogni causa, ci sono persone che attendono giustizia”. Al Tribunale interdiocesano siculo fanno riferimento 14 delle 18 diocesi di Sicilia.

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