Decreto sicurezza: Biffoni (Anci), “sindaci preoccupati per coesione sociale e sicurezza delle comunità, chiediamo incontro urgente per trovare correttivi”

“Preoccupazioni e contrarietà dei sindaci, di ogni schieramento politico, le avevamo previste ben prima dell’approvazione del Decreto sicurezza. I sindaci sono preoccupati per la coesione sociale e la sicurezza delle proprie comunità, e per questo hanno il dovere di difendere i diritti di tutti e di garantire che tutte le persone presenti sul proprio territorio vivano nei canali della legalità”. Lo dichiara Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci per l’Immigrazione e l’integrazione, riguardo alla polemica sollevata da alcuni sindaci che non vogliono applicare le norme del Decreto sicurezza che riguardano i migranti.
“L’Anci, su richiesta della propria Commissione Immigrazione, composta da sindaci di ogni colore politico – prosegue Biffoni – aveva già segnalato i punti critici del Decreto e aveva proposto soluzioni che avrebbero evitato molti problemi. Nell’incontro con il sottosegretario Molteni ci era stato promesso che si sarebbero prese in considerazioni queste osservazioni, cosa che non è assolutamente avvenuta”. “I sindaci – spiega il primo cittadino di Prato – erano già allora consapevoli che applicare quelle norme avrebbe significato far diventare formalmente ‘invisibili’ persone che sui territori vivono e che in futuro torneranno a rivolgersi ai Comuni”.
“Per il 16 gennaio – sottolinea il delegato Anci – è convocata una nuova riunione della Commissione Immigrazione, nella quale rinnoveremo ancora una volta le nostre osservazioni, per rimediare ai danni sui territori che ad oggi comporta la legge 132. Ribadiamo la richiesta di un incontro urgente con il ministro dell’Interno per trovare correttivi coerenti – conclude Biffoni – con la difesa dei diritti di tutti, senza discriminazioni, nel rispetto della Carta Costituzionale. Correttivi fondamentali per garantire diritti di ogni cittadino, e soprattutto la sicurezza sociale sui nostri territori”.

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