Infortuni sul lavoro: Inail, in aumento le denunce soprattutto nel Nord-Est

Nel 2018 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail sono state 641.261, cioè lo 0,9% in più rispetto al 2017. Lo rende noto l’Inail, che nella sezione “Open Data” del sito, pubblica i dati aggiornati al 31 dicembre scorso. A livello nazionale si registra un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 539.584 a 542.743 (+0,6%), sia di quelli avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, passati da 95.849 a 98.518 con un aumento del 2,8%. I dati evidenziano un incremento del 1,0% nella gestione Industria e servizi, dell’1,4% nel Conto Stato, mentre in agricoltura si registra un calo dell’1,8%. Le denunce di infortunio aumentano nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%) con un picco del 5.4% in più nella provincia autonoma di Bolzano, del 3,9% in Friuli Venezia Giulia e in Molise (+3,9% per entrambe). Calano invece al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%) con i decrementi maggiori nella Provincia autonoma di Trento (-6,5%), in Valle d’Aosta (-4,5%) e in Abruzzo (-3,2%). Rispetto al 2017, le denunce in aumento sono quelle presentate dagli uomini (+1,4% rispetto al +0,1% delle donne). L’incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+9,3%) e in misura minore quelli comunitari (+1,2%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l’84% del totale, sono in calo dello 0,2%. Quanto all’età degli interessati, risulta un incremento per la fascia fino a 34 anni (+4,0%) e tra i 55 e i 74 anni (+3,2%). In flessione, invece, le denunce per le fasce 35-44 anni (-3,7%) e 45-54 anni (-0,9%).

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