Comunicazione: mons. Delpini (Milano), dar vita a un made in Italy del giornalismo di qualità

(foto chiesadimilano.it)

(Milano) “Si potrebbe provare a dar vita a un giornalismo made in Italy, una via italiana al giornalismo di qualità, così come, nel mondo, il made in Italy è conosciuto per la moda, i mobili, i formaggi o per la Ferrari”: lo ha affermato l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, incontrando all’Istituto dei Ciechi i giornalisti e operatori della comunicazione nel tradizionale appuntamento per la ricorrenza di San Francesco di Sales. L’incontro era organizzato dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali in collaborazione con Ucsi Lombardia. Delpini ha discusso del futuro del giornalismo rispondendo a sei domande di altrettanti studenti delle scuole di giornalismo milanesi (Università Cattolica, Università Iulm, Scuola Walter Tobagi), dopo aver ascoltato gli interventi di Fausto Colombo (direttore del dipartimento di Scienze della comunicazione della Cattolica), Claudio Lindner (vicedirettore del Master in giornalismo “Walter Tobagi” all’Università degli Studi), Marco Lombardi (direttore della Scuola di giornalismo della Cattolica) e Ugo Savoia (coordinatore didattico del master in Giornalismo alla Libera università di lingue e comunicazione – Iulm). Alessandro Zaccuri, giornalista di Avvenire, moderatore, ha introdotto la discussione richiamando la “necessità del giornalismo” in un “questo mondo eremitico e chiassoso”. Fra i temi toccati: la formazione dei giovani aspiranti giornalisti; il ruolo di internet e dei social; il mutamento dei linguaggi; le fake news; la qualità dell’informazione; la crisi economica del settore dei media.

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