Sea Watch: Iacomini (Unicef Italia), “Europa in paralisi umanitaria ogni tre giorni. Ci sono bambini a bordo, non siano ostaggi”

“Possibile che ogni tre giorni l’Europa entri in una sorta di paralisi umanitaria per decine di esseri umani tra cui bambini senza immaginare una soluzione strutturale e condivisa? Ancora una volta ci sono minori non accompagnati a bordo di una nave bloccata nel Mediterraneo”. Così Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, commenta quanto sta avvenendo confronti della nave Sea Watch che ha a bordo 47 migranti.
“Apprendiamo dalle agenzie stampa che qualche minuto fa la Sea Watch ha ottenuto un posto di fonda a 1,4 miglia dal porto di Augusta per riparare dalle condizioni meteo in ulteriore peggioramento. Mi sembra però che non abbiano ottenuto l’autorizzazione a sbarcare”, dichiara Iacomini.
“Auspico che i governi europei trovino rapidamente un accordo per una soluzione umanitaria duratura che dia un porto sicuro agli 8 minorenni non accompagnati che si trovano sulla nave Sea Watch”. “Un bambino – conclude Iacomini -è un bambino, non un ostaggio”.

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