Ricerca scientifica: il Policlinico Gemelli entra nella Rete delle neuroscienze e della neuroriabilitazione

Da oggi anche la Fondazione Policlinico Gemelli Irccs è entrata a far parte della Rete delle Irccs delle neuroscienze e della neuroriabilitazione, il più grande network di ricerca italiano d’ambito fondato nel 2017 dal ministero della Salute per stimolare la collaborazione tra gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Nata per promuovere la ricerca scientifico-tecnologica e sostenere lo scambio di dati e risultati scientifici, la Rete ora potrà incrementare il contributo alle proprie aree di competenza “grazie alla condivisione di sperimentazioni, competenze, risultati clinici e allo sviluppo di progetti comuni per migliorare prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie specifiche”, come spiega il presidente Fabrizio Tagliavini. “L’area neuroscienze del policlinico Gemelli – chiarisce il direttore Paolo Maria Rossini – tutte le tecnologie neurochirurgiche più avanzate (incluse le metodiche di neuronavigazione e di robotica) sia nel bambino che nell’adulto, la diagnosi e la cura di tutte le patologie neurologiche maggiori sia a livello del sistema nervoso centrale che neuromuscolare, come anche delle malattie psichiatriche di maggiore rilievo e diffusione”. Le priorità di ricerca clinica della Rete sono concentrate su genomica, proteomica e neuroimaging integrato, strumenti fondamentali per la diagnosi precoce, la caratterizzazione e la stratificazione dei pazienti in endofenotipi e il riconoscimento di fattori di rischio e di marcatori di risposta ai trattamenti, col fine ultimo di un approccio personalizzato al paziente attraverso una medicina di precisione. Con l’ingresso del policlinico Gemelli, ora gli istituti che aderiscono alla Rete sono 27.

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