Giorno della Memoria: Borzì (Acli Roma), “deve durare 365 giorni. Rigurgiti di antisemitismo e intolleranza sono sempre in agguato”

“La Giornata della memoria deve durare 365 giorni”. Lo afferma Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia. “Quest’anno – spiega – abbiamo scelto di realizzare una cartolina ad hoc, che abbiamo consegnato direttamente alla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, il cui messaggio è ‘Ricordare per non inciampare nell’indifferenza’. Siamo convinti, infatti, sia necessario tenere accesi i riflettori sulla tragedia della Shoah che grava pesantemente sulla nostra società, e non solo come memoria”. Borzì mette in guarda dall’indifferenza di oggi, che “rischia di banalizzare e sottovalutare i rigurgiti di intolleranza e antisemitismo nelle loro molteplici sfaccettature che sono quotidianamente in agguato come dimostrano i fatti di cronaca recente”. Con questa iniziativa le Acli di Roma intendono lanciare “un appello affinché la memoria di questa grande tragedia possa essere un monito per costruire un presente e un futuro di pace e fratellanza”, aggiunge Borzì. Ruth Dureghello ringrazia le Acli di Roma “perché ci aiutano nel compito di trasmettere la memoria. Soprattutto nello spiegare come l’indifferenza sia la più grande minaccia a cui dobbiamo reagire”. “È importante – aggiunge la presidente della Comunità ebraica di Roma – prestare la massima attenzione ad ogni segnale d’intolleranza perché potrebbe essere il sintomo di un male peggiore”.

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