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Germania: card. Marx, “patriottismo” è “senso di appartenenza che non esclude, solidale, cosmopolita” per “garantire il dono della democrazia”

“La lotta per la libertà non è mai finita. È quindi importante verificare, oltre i confini religiosi e ideologici, come possiamo preservare questo prezioso dono della libertà nell’oggi ma anche per il futuro”. Il richiamo arriva dal card. Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi, intervenuto ad un incontro dell’Accademia cattolica della diocesi di Dresda, “Moving Freedom: 1919 – 1949 – 1989 – 2019”. “La libertà è l’opportunità di assumersi la responsabilità” ed è all’origine “di ciò che chiamiamo amore. Senza la libertà non c’è amore”, ma “forzatura”. Il cardinale ha parlato di “impegno per la democrazia e libertà” come “punto della storia da cui non si deve tornare indietro” e di come “il messaggio delle Scritture sulla dignità e l’uguaglianza di ogni persona sia un fondamento senza il quale non si può immaginare la cultura occidentale, cristiana”. Se lo Stato laico “non pratica la religione ma organizza la vita in comunità”, “neutrale ma non indifferente”, la religione “deve assumersi la responsabilità di non seminare il dissenso, dando il suo contributo visibile e impegnato alla società e alla sua coesione”. Ancora il cardinale: “Abbiamo bisogno di un nuovo patriottismo, non del nazionalismo, di un senso di appartenenza che non escluda”, che sia “solidale”, “cosmopolita” e così “garantire il dono della democrazia”.

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