Parlamento Ue: commissione affari esteri, disinformazione e fake news. “Azioni aggressive di Russia, Cina, Iran e Corea del Nord”

(Foto: AFP/SIR)

(Bruxelles) La Commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo (Afet) chiede all’Ue e ai suoi Stati membri di adottare “una risposta ferma” per arginare la diffusione della disinformazione attraverso quegli “strumenti sempre più sofisticati utilizzati dagli opinionisti e dalle istituzioni controllate dallo Stato” come le app di messaggistica privata, l’ottimizzazione dei motori di ricerca, l’intelligenza artificiale e portali on-line d’informazione. In una risoluzione adottata oggi dall’Afet, gli eurodeputati “condannano fermamente” in questo contesto “le azioni sempre più aggressive di Russia, Cina, Iran e Corea del Nord”, che minano i “fondamenti normativi e i principi delle democrazie europee e la sovranità di tutti i Paesi del partenariato orientale”, oltre a influenzare le elezioni politiche e dare sostegno a movimenti estremisti. La risoluzione invita i Paesi “che continuano a negare l’esistenza di disinformazione e propaganda ostile” a riconoscerla e agire per “neutralizzarla e ridurla”; si parla della opportunità di “sviluppare un quadro giuridico Ue per affrontare le minacce ibride” che consideri anche sanzioni a chi è responsabile della loro organizzazione. Si sollecitano “regole per la trasparenza”, sforzi maggiori per “identificare la propaganda” controllare “l’identità degli utenti della piattaforma”, la pubblicazione dei nomi dei “colpevoli” e dei casi di propaganda ostile smascherati.

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