Migranti: Conte, “rapporto con la Francia rimane forte e saldo”. “Ciò che accade nel Mediterraneo impone di allargare lo spettro della nostra riflessione”

“In un momento in cui l’Europa sta attraversando una fase particolarmente critica, schiacciata sotto il peso dei flussi migratori e incapace di esprimere una strategia politica condivisa e solidale, è legittimo interrogarsi sull’efficacia delle politiche globali che stiamo perseguendo sia a livello di Unione europea sia a livello di Stati singoli”. Lo scrive il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in una nota diffusa in merito allo scontro che si è aperto tra Italia e Francia circa il flusso dei migranti che sarebbe generato anche da un approccio ancora “coloniale” di Parigi verso l’Africa.
Il premier precisa che non si tratta di “mettere in discussione la nostra storica amicizia con la Francia, né tantomeno con il popolo francese”. “Questo rapporto – conferma – rimane forte e saldo a dispetto di qualsiasi discussione politica. Ma quel che sta accadendo nel Mar Mediterraneo, con le tragedie e la difficoltà di realizzare un approccio strutturale al tema della regolazione e della gestione dei flussi, ci impone di allargare lo spettro della nostra riflessione”.
Conte ribadisce che “l’Europa deve battere un colpo e intervenire coralmente per sostenere più adeguatamente lo sviluppo economico e sociale dei Paesi africani”. “Tra gli strumenti utili a perseguire questo obiettivo – prosegue – vi è il Trust Fund per l’Africa, il cui finanziamento risulta del tutto inadeguato. Occorre impiegare maggiori risorse e dedicare maggiori energie a un Continente che deve essere messo in condizione di esprimere appieno le sue enormi potenzialità”. “Continueremo a lavorare con le istituzioni di governo francesi – oltreché con le Istituzioni europee e con gli altri Paesi – fianco a fianco, nelle varie sedi istituzionali, per trovare soluzioni condivise”, assicura Conte.

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