Ecotassa: mons. Antonazzo (Sora), “negative ripercussioni sui livelli occupazionali” nello stabilimento Fca di Cassino

Esprime apprensione il vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, per le ricadute del provvedimento del Governo noto come “ecotassa” su occupazione e produzione nel territorio diocesano, dove si trova lo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles (Fca) di Cassino situato a Piedimonte San Germano (Fr). Mons. Antonazzo si pronuncia “positivamente sull’’ecobonus’ che mira a incentivare il nuovo (l’elettrico)”. Rileva che però quest’ultimo è ancora un “prodotto di nicchia, anche per via del fatto che l’Italia è poco dotata di ciò che serve a livello infrastrutturale (le colonnine per la ricarica)”. Inoltre, è “inopportuno introdurre un ulteriore balzello sull’attuale (diesel e benzina), considerato che si tratta di prodotti ancora necessari e di utilizzo di massa”. Riaffermando la priorità di una nuova ecologia ambientale, come afferma la Laudato si’, il vescovo di Sora ritiene che l’ecotassa potrebbe provocare “negative ripercussioni sui livelli occupazionali, e conseguentemente sociali, dei territori che ospitano gli insediamenti industriali Fca, ed in particolare di quello ciociaro”, sul cui futuro l’azienda non si sta esprimendo e su cui incombe lo spettro della delocalizzazione. Richiamando alla responsabilità morale di tutti, mons. Antonazzo conclude ricordando che “l’economia della fabbrica è stata un frutto diretto dell’umanesimo civile che ha generato una grande officina cooperativa da cui è rinata un’Italia nuova e più moderna, fondata sul lavoro e ogni giorno rifondata dai lavoratori”.

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