Iraq: card. Sako (patriarca caldeo Baghdad), “la convivenza e il reciproco rispetto è l’unica soluzione”

foto SIR/Marco Calvarese

Un invito a cristiani e i musulmani affinché si affranchino da quella “vecchia mentalità”, che impedisce loro “di aprirsi gli uni gli altri”, in modo da “conoscere le rispettive fedi dalle loro fonti originali ed essere liberi dall’ignoranza e approfondire il senso comune che condividiamo”. È l’augurio per il nuovo anno del patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, e diffuso attraverso il Patriarcato caldeo. Per il porporato, infatti, “la convivenza pacifica e il rispetto reciproco è l’unica via che conduce a un futuro luminoso per noi in questa parte del mondo, insieme alla difesa delle religioni dai pensieri fanatici e da tutto ciò che provoca astio e violenza”. “Ogni anno – scrive il cardinale – porta con sé un carico di speranza”, quella speranza che “ha il potere di fermare il male e la sua crudeltà”. Dal canto suo la Chiesa continuerà, ribadisce il patriarca, a portare avanti il suo servizio e la sua missione. Per esempio, con la Caritas che assiste 28mila famiglie, l’80% delle quali non cristiane. “Nel 2019 – conclude Mar Sako – andiamo tutti nella stessa direzione prendendo forza e determinazione dalla benedizione di Dio. Prosperità per l’Iraq e gli iracheni”.

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