Giornata pace: mons. Crociata (Latina), “ricominciare da un nuovo dialogo sociale”

“Non basta l’assenza di guerra per avere pace. La pace è anche molto di più, e questo di più non abbiamo ancora finito di conoscerlo e soprattutto di praticarlo”. Lo scrive il vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, mons. Mariano Crociata, nella sua presentazione alle autorità politiche e istituzionali pontine del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace, celebrata ieri. Ricordando il tema di quest’anno “La buona politica è al servizio della pace”, il vescovo afferma che “la pace non può essere prodotta solo dalla politica, ma una politica vera serve la pace, concorre a predisporla e a realizzarla in misura spesso decisiva”. Considerando la formula “buona politica”, mons. Crociata sottolinea che “il messaggio punta molto sulle qualità delle persone che, a livello internazionale, nazionale e locale, occupano posti di responsabilità politica”. “A loro tocca farsi l’esame di coscienza e cercare di mettersi a posto con essa. Ma le cose non sono così semplici, poiché la buona politica dipende anche dai cittadini”. Così il presule traccia un’analogia. “I difetti dei politici che, a volte con grande clamore, vengono alla ribalta delle cronache sono alla fine i difetti dei comuni cittadini, magari ingigantiti”. Secondo mons. Crociata, “non solo il cattivo comportamento degli eletti, ma anche l’immaturità dell’elettorato o la sua scarsa capacità di critica e di autonomia mina alla base ogni buona politica”. Infine, il vescovo di Latina segnala l’importanza del “dialogo sociale”. “Abbiamo bisogno di imparare a darci tempo di riflettere e di confrontarci insieme su ciò che ci sta a cuore per il bene della comunità nella quale viviamo. Si comincia da qui e ora. Ma con un nuovo dialogo sociale”.

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