Unione europea: mons. Solmi (Parma), “cammino per convivenza pacifica e solidale, no a populismi”

“Un cammino comune che porti a una convivenza pacifica e solidale che intenda l’Europa come unione di popoli”. Lo auspica il vescovo di Parma, mons. Enrico Solmi, nel suo messaggio alla città per la solennità del patrono sant’Ilario di Poitiers. “Sono evidenti interpretazioni diverse circa l’Unione europea e non mancano crisi e attese non realizzate, ritardi, ma proprio per questo dobbiamo riprendere le intenzioni originarie che possiamo sintetizzare nella convinzione dei cittadini europei che preferivano l’unione alla divisione, la collaborazione alla concorrenza, la pace alla guerra, la solidarietà all’individualismo, l’inclusione all’esclusione – sottolinea il presule -. Cioè dare vita all’Europa dei popoli e dei valori, che li attualizzi nel concreto tempo presente e non si occupi soltanto di interessi contrapposti e di equilibri tra lobby e forze antagonistiche”. Guardando all’impegno della Chiesa, il vescovo afferma che “è e sta con la gente”. “Non elitaria, non populista, ma di tutti e popolare”. “Vive nelle case, si adopera e assume responsabilità per il bene comune, si fa presente in ogni vicenda e interesse umano”. Nelle parole del presule l’impegno di una Chiesa che “vuole essere casa dove tutti sono attesi e nessuno è in disparte: donne e uomini, sposi e conviventi, persone senza distinzione di orientamento sessuale e le loro famiglie di origine; piccoli e grandi, potenti per il mondo e poveri di cose e di spirito”.

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