Madrid: card. Osoro, “eliminiamo la crisi di credibilità”

“Continuare a donare l’annuncio del Vangelo a coloro che incontriamo lungo il cammino”, con un’attenzione speciale per i sacerdoti, poiché “nella nostra missione siamo chiamati a illuminare, esortare e rafforzare le coscienze”. Lo scrive il cardinale Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid, nella lettera settimanale ai fedeli dell’arcidiocesi, dedicata in questo caso allo stile dell’annuncio evangelico. “Eliminiamo la crisi di credibilità” che investe la Chiesa e gli stessi sacerdoti, invoca l’arcivescovo, che precisa: “Non siamo chiamati ad esprimere un semplice urlo eroico, e neppure introdurre l’esigenza di una radicalità ascetica, e neppure progetti di moralizzazione”, piuttosto si tratta di “saper vivere e proporre, a partire dall’esperienza e con una sublime chiarezza la fede viva e apportatrice di salvezza del Signore”.
Per questo, secondo il porporato, vanno evitati “i semplici manicheismi che vedono solamente buoni e cattivi, o i messianismi immediati che cercano di risolvere tutto a partire dalle idee e dalle nostre sole forze”, mentre è necessario invece “mettere la vita e quello che facciamo nelle mani di Dio”. Se lo si dimentica, spiega il card. Osoro, si rischia di dare la precedenza “ad altri stili di vita, come il potere, il piacere, il denaro, la sicurezza, l’immagine, la volgarità televisiva, la superficialità, la superficialità delle soluzioni, la mancanza di comunione o l’essere vicini solo a chi a le mie stesse idee”. Ai sacerdoti l’arcivescovo chiede di coltivare, soprattutto, la gioia della fede, l’esperienza della gratuità della fede, la dimensione mistica della vita cristiana.

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