Giovani e politica: Flick (costituzionalista), “rilancio dell’Europa passa per l’affermazione di dignità e solidarietà”

“Europa, comunità tra popoli e territori” è il filo conduttore degli appuntamenti che quest’anno accompagnano il percorso di Connessioni, incontri di formazione politica per giovani ospitati dalla Civiltà Cattolica. Oggi si parla di “Europa e riforme” e il primo intervento è stato affidato all’ex ministro della Giustizia e costituzionalista, Giovanni Maria Flick. “Per rilanciare l’Europa bisogna attingere alla Costituzione italiana e le sue affermazioni su dignità e solidarietà” ha sostenuto Flick, che ha paragonato il Mediterraneo e i tanti migranti morti in mare a un campo di morte quale il campo di sterminio di Auschwitz. “Non esistono al momento Stato e popolo europeo, ma solo minoranze che di volta in volta cercano di dominare sulle altre. Non abbiamo fatto il salto verso gli Stati Uniti d’Europa. Accoglienza, migrazione, situazione fiscale sono argomenti finora non trattati” ha rilevato. Nonostante nel 1949 sia stata varata una Convenzione europea dei diritti dell’uomo, “rispetto alla vocazione umana a proclamare i diritti per poi disinteressarsene è stato fatto molto, purtroppo”. “I diritti umani dividono perché esprimono il portato culturale di un Paese”, ha osservato: l’Europa non sono numeri e istituzioni ma persone. Comunità inclusiva di dialogo sincero con pari dignità per tutti i protagonisti: questi concetti sono parole di Papa Francesco, così come citato da Flick. “Non sappiamo come dovrà essere l’Europa, ma sappiamo che non dovrà essere più l’Europa di Auschwitz”, ha concluso Flick.

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