Europa: Clementi (costituzionalista), “nuovo europeismo passa per i giovani”

Dieci elementi per lo sviluppo futuro dell’Europa vengono proposti dal costituzionalista Francesco Clementi alla giornata su “Europa e riforme” che si sta svolgendo alla Civiltà Cattolica di Roma: “Il prossimo voto europeo per la prima volta sarà un voto politico: perché la pace non è più scontata, la crisi economica ha aumentato la distanza con la politica, negli ultimi anni i veti hanno dominato”. “Tenere distinta la politica dall’economia è errato”, ha osservato Clementi. L’analisi sulla situazione attuale è proseguita rilevando che “la dimensione delle sfide che abbiamo di fronte è maggiore degli strumenti che abbiamo a disposizione”. “Siamo legati come Europa ma ci sfuggono gli obiettivi del progetto – ha spiegato Clementi –. Dobbiamo recuperare ragioni e interconnessioni dell’Europa oggi, diverse da quelle di settant’anni fa”. Non avendo fatto sufficiente discernimento, “l’assetto organizzativo dell’Unione è difficile da spiegare”. “Dobbiamo dunque creare un’Europa politica, che superi la stasi di questi anni, trasformando l’interdipendenza in forza” ha proposto il costituzionalista romano. La riaffermazione dell’Europa passa per la creazione di partiti politici, l’elezione diretta dei vertici istituzionali, una classe dirigente europea di qualità. “Un nuovo europeismo sta prendendo corpo” ha concluso Clementi, e fa parte della vita delle nuove generazioni, “che sono nate quando l’Europa era già una realtà e possono portare avanti il percorso dei padri dell’Unione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy