Diocesi: Porto-Santa Rufina, oggi la memoria dei santi Mario, Marta, Audìface e Àbaco. Celebrazioni nel luogo del martirio

Si celebra il 19 gennaio la memoria liturgica dei santi martiri Mario, Marta, Audìface e Àbaco. Padre, madre e due figli di origini persiane, arrivarono a Roma nel terzo secolo per venerare le tombe degli apostoli. Furono uccisi dall’imperatore Claudio II perché non vollero rinnegare la fede. Il luogo del martirio, secondo la tradizione, ricade nel territorio dell’attuale parrocchia di Santa Maria di Loreto. Sabato, una particolare celebrazione coinvolgerà la comunità diocesana di Porto Santa Rufina. “È una festa antichissima, che si concentra sui luoghi e sull’importanza di queste figure – racconta al Sir padre Lorenzo Gallizioli, parroco di Santa Maria di Loreto – La loro esperienza parla di una fedeltà profonda a ciò in cui credevano: valore da riscoprire, come famiglie e nella vita di ognuno”. Una processione parte alle 15,30 dalla chiesa di San Mario verso la catacomba dedicata al santo, oggi proprietà di privati e aperta solo nel giorno della festa. All’interno, vengono letti gli atti della Passione dei quattro martiri e poi si torna in chiesa, dove il vescovo diocesano, mons. Gino Reali, celebra una messa. “Per volontà del nostro Pastore, la nuova chiesa che si sta costruendo nel quartiere sarà dedicata a questi martiri – sottolinea padre Gallizioli – In un contesto in cui le famiglie sono spesso boicottate, chiediamo a questa famiglia santa di aiutare le nostre famiglie a superare con fede difficoltà economiche, di lavoro, crisi relazionali, problemi con i figli”.

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