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Morte sindaco di Danzica: card. Nycz, “l’odio non porta da nessuna parte”

La morte del sindaco di Danzica Pawel Adamowicz prova che “l’odio e la sua propagazione non portano da alcuna parte”. Lo ha detto ieri sera l’arcivescovo di Varsavia, cardinale Kazimierz Nycz. Il presule che, in presenza del presidente della Polonia, Andrzej Duda, e del premier Mateusz Morawiecki, ha celebrato nella cattedrale di Varsavia la liturgia in memoria del defunto, ha auspicato che “la sua morte sia anche un richiamo all’esame di coscienza, soprattutto per quanto riguarda l’amore fraterno e le attività sociali dei politici, degli operatori dei mezzi di comunicazione ma anche della Chiesa”. In molte città polacche ieri si sono svolte delle manifestazioni spontanee in onore del sindaco accoltellato domenica e morto nel pomeriggio del lunedì per le ferite riportate. La sua famiglia, tramite il vicesindaco di Danzica, ha chiesto “di non sfruttare la tragedia né politicamente né ideologicamente”. Quante tensioni ci siano però nella società polacca viene provato dal comunicato del ministro degli Interni, Joachim Brudzinski, che stamattina ha comunicato l’arresto di altre tre persone decise “a commettere altre uccisioni” e a minacciare il presidente di Polonia nonché i sindaci di Poznan e Breslavia. Brudzinski ha fatto appello “a tutti coloro che vorrebbero riscaldare l’atmosfera” e ha ribadito la necessità di mantenere la calma, la ragionevolezza e il senso di responsabilità.

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