Disabilità: Fondazione Lia e Abi, un accordo per diffondere cultura dell’accessibilità anche nelle pubblicazioni del settore bancario

Diffondere la cultura dell’accessibilità attraverso incontri periodici e promuovere iniziative formative e info-educative finalizzate a sensibilizzare i diversi interlocutori coinvolti: è questo l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Roma da Fondazione Lia – Libri italiani accessibili e Associazione bancaria italiana (Abi). L’accordo è stato firmato alla presenza del presidente della Fondazione Lia, Mario Barbuto, e del vice direttore generale di Abi, Gianfranco Torriero. L’intesa, si legge in una nota, “si pone nell’ambito delle attività portate avanti da Abi per promuovere l’accessibilità in banca, secondo la logica della massima fruibilità di prodotti, canali, strumenti e servizi bancari da parte delle persone con disabilità visive, e delle iniziative sviluppate dalla Fondazione Lia per l’accessibilità nel settore editoriale”.
Il progetto ha “l’obiettivo di proporre dei momenti di approfondimento sul tema dell’accessibilità dei contenuti, delle produzioni editoriali e delle pubblicazioni anche digitali e sulle piattaforme web, da parte delle persone con disabilità visiva, in ottica di inclusione finanziaria e sociale”.
L’iniziativa congiunta è in linea con la strategia avviata da Abi in materia di accessibilità e con quanto previsto dalla proposta di Direttiva della Commissione europea di un “Atto europeo sull’accessibilità” – il cui iter è in fase di conclusione – e si inserisce nel quadro dei progetti di formazione specifici promossi in questo ambito dalla Fondazione Lia, costituita dall’Associazione italiana editori (Aie) con la partecipazione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici).

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