Migrazioni: vescovi Europa centro-orientale, “non rimanere indifferenti nei confronti di persone in pericolo di morte o che soffrono la fame”

La ricostruzione delle case, ospedali, scuole e interi villaggi, per rendere possibile il ritorno dei profughi nelle loro patrie è stata al centro dell’incontro dei vescovi dell’Europa centro-orientale, che si è svolto nei giorni scorsi. A confronto i rappresentanti degli episcopati della Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Croazia, Ucraina, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, la Conferenza internazionale dei SS. Cirillo e Metodio, insieme con la Presidenza del Ccee, che si sono radunati a Bratislava. I partecipanti all’incontro hanno celebrato la messa nella cattedrale di San Martino, presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Ccee. “I Paesi dell’Europa centro-orientale sono negativamente colpiti dall’esodo dei loro giovani all’estero – si legge in una nota -. Non si può ignorare che la causa principale di questo fenomeno risiede nel fatto che i Paesi dell’Europa centro-orientale, nonostante la loro adesione al mondo occidentale, nel corso degli ultimi trent’anni ancora non sono stati integrati come partner uguali – e le differenze negli stipendi medi tra i paesi dell’Occidente Europeo e del Centro-est Europeo sono rimaste enormi. Sarà, quindi, necessario trovare un altro modo d’integrazione di questi Paesi nel mondo occidentale: un modo che meglio garantisca l’uguale dignità di questi Paesi e dei loro cittadini”. I vescovi denunciano, inoltre, che “non è possibile essere indifferenti nei confronti delle persone che – cercando un futuro migliore per se stessi e per le loro famiglie – si trovano in pericolo di morte o soffrono di fame e carestia. Bisogna fare tutto il possibile per aiutare i loro Paesi d’origine, per risolvere i problemi che causano le migrazioni”. In quest’ottica, “inquietano le decisioni sovranazionali che impongono, a volte in modo indiretto, soluzioni in contrasto alle costituzioni e culture dei singoli Paesi, approfondendo così le alienazioni e agendo contro l’integrazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy