Diocesi: Rossano-Cariati, l’11 settembre la presentazione dell’edizione facsimilare del Codex Purpureus

Sarà presentata martedì 11 settembre l’edizione facsimilare del Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario del VI secolo realizzata da Franco Cosimo Panini Editore. Il Codice, tra i più antichi del mondo custodito da secoli a Rossano, oggi esposto al museo diocesano è stato riprodotto in facsimile in sole cinque copie. Il progetto è nato su ispirazione dell’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Giuseppe Satriano, che ha commissionato alla casa editrice il lavoro in virtù della sua consolidata esperienza nell’ambito dell’editoria facsimilare, iniziata nel 1996 con la riproduzione in facsimile della Bibbia di Borso d’Este. La presentazione del facsimile del Codex Purpureus Rossanensis si svolgerà l’11 settembre, alle 11, nella Sala polifunzionale del museo diocesano, alla presenza dell’arcivescovo, della responsabile del progetto editoriale Lucia Panini della Franco Cosimo Panini Editore e di don Giuseppe Straface, direttore del museo diocesano. “La realizzazione delle cinque copie in facsimile del Codex Purpureus – si legge in una nota della diocesi – rappresenta una importante operazione culturale, scientifica e di tutela per consentire la visione e l’esposizione fuori sede dell’importante manoscritto, anche e soprattutto dopo l’impegnativo restauro conservativo che lo ha riportato al suo antico splendore”. Il Codex Purpureus Rossanensis, che nel 2015 è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità, è un evangeliario greco miniato che risale al VI secolo e comprende i testi di Matteo e di Marco e una parte della lettera di Eusebio a Carpiano sulla concordanza dei Vangeli. “Le 15 miniature, che illustrano alcuni dei momenti più significativi della vita e della predicazione di Gesù – ricorda la nota -, arricchiscono questo straordinario manoscritto giunto fino a noi in un eccezionale stato di conservazione”.

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