Ungheria: Conferenza episcopale, raccolta fondi per i “fratelli cristiani perseguitati”

“I membri della Conferenza episcopale ungherese e i fedeli ungheresi, più volte, hanno appreso con spirito scosso le notizie sulle persecuzioni sofferte dai nostri fratelli cristiani in alcuni Paesi dell’Africa e dell’Asia e in altre parti del mondo”. Lo si legge in una nota diffusa dai vescovi ungheresi. “Esistono molti modi di persecuzione dalla discriminazione sino al più cruente e aggravante omicidio. Secondo delle statistiche attendibili, ancora oggi, un cristiano viene ucciso ogni cinque minuti a causa della sua religione. Li ricordiamo regolarmente nelle nostre preghiere. Non vogliamo sollevare in nessuno alcun sentimento di odio contro i persecutori, e nemmeno sollecitarlo alla vendetta. La commemorazione dei martiri ha sempre fatto parte, sin dall’inizio, della vita della Chiesa. Allo stesso tempo è un’antica prassi sostenere i fratelli bisognosi, e in primo luogo aiutare quelle famiglie cristiane che sono state cacciate dalla loro patria, mentre le loro chiese, abitazioni e scuole sono state distrutte completamente”. Per aiutare “le nostre sorelle e i nostri fratelli cristiani perseguitati” viene dunque istituita una raccolta fondi. “Ogni fiorino raccolto può essere di aiuto ai nostri fratelli e alle nostre sorelle perseguitate affinché possano tornare nelle città e nei paesi in cui i loro antenati hanno vissuto per secoli o anzi per millenni. Ringraziamo il Vostro generoso sostegno anche a nome dei fratelli cristiani”.

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