Papa Francesco: udienza, “la pace si sceglie, non si può imporre”. “Riconciliarsi con la propria storia”

foto SIR/Marco Calvarese

“La vera pace non è cambiare la propria storia ma accoglierla e valorizzarla, così come è andata”. Lo ha spiegato il Papa, che al termine della catechesi dell’udienza di oggi ha dialogato a braccio con i fedeli: “Io vi domando, ognuno di voi, si è riconciliato con la propria storia? Io mi sono riconciliato con la mia storia?”. “Essere introdotti nel riposo autentico è un’opera di Dio in noi, ma richiede di allontanarsi dalla maledizione e dal suo fascino”, ha ammonito il Papa a proposito del terzo comandamento: “Piegare il cuore all’infelicità sottolineando motivi di scontento è facilissimo. La benedizione e la gioia implicano un’apertura al bene che è un movimento adulto del cuore. Il bene è amorevole e non si impone mai. Va scelto”. “La pace si sceglie, non si può imporre e non si trova per caso”, ha affermato Francesco: “Allontanandosi dalle pieghe amare del suo cuore, l’uomo ha bisogno di fare pace con ciò da cui fugge. È necessario riconciliarsi con la propria storia, con i fatti che non si accettano, con le parti difficili della propria esistenza”.

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