Famiglia: Acli Bologna e Comune di San Benedetto Val di Sambro insieme per sostenerla

Non un investimento assistenziale per le famiglie in difficoltà, bensì un insieme di politiche di sostegno a quelle di ogni ceto e ai giovani che aspirano a costituirne una propria. Questa la “visione di futuro” alla base della decisione dell’amministrazione di San Benedetto val di Sambro, Comune di circa 4.000 abitanti dell’appennino bolognese, di aderire al network dei Comuni amici della famiglia, raccogliendo l’appello che a marzo avevano mosso le Acli di Bologna, prima realtà locale ad entrare nel network. “Soprattutto nella zona dell’Appenino, occorre uno sforzo in più per contrastare il calo demografico”, afferma il sindaco Alessandro Santoni. Di qui alcune iniziative di sostegno alle famiglie bolognesi. Per il presidente delle Acli di Bologna Filippo Diaco, l’idea più interessante “riguarda lo studio di alcune soluzioni abitative innovative per giovani e famiglie: viste le caratteristiche e le difficoltà del mercato immobiliare bolognese, è molto utile ragionare nell’ottica di città metropolitana”. Al vaglio, inoltre, servizi per i giovani e gli anziani, 2per seguire la famiglia in tutto il suo ciclo vitale, dalla nascita al momento dell’assistenza i membri più fragili”, osserva Santoni. “A livello regionale esistono già politiche familiari molto efficienti”, prosegue Diaco, ma “una più stretta collaborazione” fra istituzioni e Terzo Settore “può dare modo di individuare questioni ancora più specifiche di un determinato territorio, proponendo soluzioni su misura”. La collaborazione si concretizzerà nei prossimi mesi con alcune proposte di servizi di conciliazione dei tempi di lavoro e vita per le famiglie sanbenedettesi, “coinvolgendo, oltre al Comune stesso, il volontariato locale, le parrocchie, i cittadini” conclude Diaco.

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