Ecumenismo: Ilarion (Patriarcato Mosca), “missione della Chiesa è insegnare ai giovani a distinguere il bene dal male”

“I cristiani che vivono nel mondo e sperimentano la sua influenza sono chiamati a ricevere il dono dello Spirito santo, che aiuta a distinguere la verità dalla menzogna e a seguire il sentiero sicuro della perfezione cristiana”. Lo scrive il presidente del Dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, Ilarion, nel messaggio al Convegno ecumenico internazionale dal titolo “Discernimento e vita cristiana”, al via da oggi nel monastero di Bose. “Negli scritti patristici – sottolinea il testo – il discernimento spirituale è spesso definito la fonte e la radice di tutte le virtù, il più grande dono della grazia divina, perché aiuta la persona a vivere secondo la volontà di Dio, proteggendola dall’inganno insidioso del diavolo”. Ilarion riconosce che “forse mai come oggi il pericolo dell’annebbiamento della coscienza minaccia l’umanità”. “Nel mondo contemporaneo, ciascun individuo è investito da un flusso enorme di informazioni, in cui non è sempre facile orientarsi; gli viene imposto uno stile di vita, difficilmente compatibile con l’insegnamento cristiano; innumerevoli tentazioni lo assalgono”. In quest’ottica, “il patriarca Kirill indica la particolare importanza del discernimento spirituale del nostro tempo”: “La missione della Chiesa oggi è proprio quella di insegnare alle giovani generazioni a distinguere il bene dal male, la verità dalle bugie, ciò che veramente vale da ciò che è effimero, transitorio, banale”.

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