Colombia: convegni e celebrazioni a un anno dalla visita del Papa. Mons. Urbina (presidente Cec), “ha cambiato modo di vedere la realtà colombiana”

Eventi accademici, celebrazioni, un concorso fotografico: sono numerosi gli appuntamenti promossi in Colombia dalla Conferenza episcopale (Cec) e dalle Chiese locali per ricordare l’anniversario della visita di Papa Francesco, avvenuta proprio un anno fa (7-10 settembre) e, nel contempo, i cinquant’anni della visita di Paolo VI, la prima di un Papa in America Latina.
Tra i principali appuntamenti, il convegno che si terrà domani per tutta la mattinata nella sede della Cec, a Bogotá, per dibattere sui frutti della visita di Papa Francesco. Giovedì 6 ottobre alle 8, nella cappella della Cec, è prevista una celebrazione eucaristica di memoria e ringraziamento per le visite papali di cinquant’anni fa e di dodici mesi fa. Nel pomeriggio, un convegno sarà dedicato al 50° anniversario della vista di Paolo VI. Domenica durante le messe si pregherà per il Papa con intenzioni speciali. La Cec ha inoltre promosso un concorso fotografico per immagini pubblicate su Facebook.
Sul sito della Conferenza episcopale colombiana il presidente, mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio, traccia un bilancio della visita di Papa Francesco a un anno di distanza, mettendo in evidenza “frutti e impegni”. “Siamo coscienti – scrive mons. Urbina – che dobbiamo andare incontro a coloro che hanno riempito i luoghi dove è stato il Papa, così come anche a coloro che lo hanno seguito per i mezzi di comunicazione tradizionali e digitali”. E prosegue: “Bisogna andare incontro a queste migliaia e migliaia di colombiani che si aprirono al messaggio di Francesco e, chissà, oggi sentono e pensano di meritare una nuova opportunità basata sui valori della giustizia, della solidarietà, della fraternità, della riconciliazione e della pace”.
Il presidente della Cec, nella sua riflessione, fa un lungo elenco delle iniziative promosse in questi dodici mesi sulla scia della visita del Papa, in vari ambiti pastorali, soprattutto a livello formativo ed educativo. Tra queste l’istituzione della Giornata di preghiera per la Riconciliazione (che si è tenuta il 3 maggio) e del Congresso nazionale della riconciliazione; l’istituzione di un corso all’Università Javeriana sulla cultura dell’incontro; la pubblicazione di un volume sulle radici della violenza in Colombia.
Conclude mons. Urbina: “Il maggior apporto che ci ha dato il Papa con la sua visita è stato quello di animarci a cambiare il modo di vedere la realtà colombiana. Apriamoci realmente alla necessità di riconciliazione per fare passi significativi verso una pace stabile e duratura”.

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