Informazione: Verna (Odg), “nella riforma della professione l’Ordine sia del giornalismo e non più dei giornalisti”

“In un progetto di riforma vorremmo che l’Ordine si chiamasse Ordine del giornalismo in modo da spostare il soggetto dalla persona alla comunità”. Lo ha detto Carlo Verna, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti (Odg), durante la tavola rotonda su “Il bene comune dell’informazione”, oggi pomeriggio, a Roma. Ricordando che nel mese prossimo si svolgerà una riunione “ampia e articolata” con i presidenti regionali dell’Ordine per “ridare campo alla funzione sociale del giornalismo per la comunità”, Verna ha invitato i giornalisti a dedicare “attenzione a tutti i soggetti e un atteggiamento di ascolto di ciò che passa attraverso di loro”. “Creare la possibilità di dialogo altrimenti la comunicazione si interrompe”, è la sfida indicata da Verna. Secondo il presidente nazionale dell’Ordine, “il giornalista aveva in passato la possibilità di parlare a tanti, adesso nel web tutti sono in concorrenza, ma fanno una comunicazione che non è neutra, non fanno informazione”. Ricordando che “il giornalista ha un tipo di responsabilità che nasce dalle carte deontologiche e dal rispetto sostanziale dei fatti”, Verna ha sottolineato che “si tratta di garanzie maggiori di quanto possano arrivare dalle generiche informazioni che arrivano nelle nostre case”.  Infine, il presiente dell’Ordine ha osservato che “alla diminuzione della lettura della carta stampata corrisponde una diminuzione della partecipazione”: “Bisogna trovare, in questa nuova era della polverizzazione dell’offerta formativa, nuove risposte”.

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