“Buon cammino, carissimo mons. Roberto! La Vergine Maria, a cui tante volte ti sei affidato guardando la stella, anche la stella oropense che ora brilla sul tuo stemma, ti accompagna in ogni tuo passo. Ti accompagna. Non è un augurio. È una certezza! È Lei la Madre della Chiesa, la Regina degli apostoli”. Così il vescovo di Ivrea, mons. Edoardo Cerrato, si è rivolto a mons. Roberto Farinella, vescovo eletto di Biella, nel corso della celebrazione eucaristica nella quale questa mattina gli ha conferito, nella cattedrale di Ivrea, l’ordinazione episcopale. Nell’omelia, mons. Cerrato ha sottolineato di mons. Farinella l’“impegno a comprendere tutti e a non fermarti di fronte ai muri che talora vengono alzati” e la “capacità di ottenere risultati più con l’autorevolezza della bontà evidente che con la forza delle ragioni da accampare”. E, rivolgendosi ancora al neo vescovo, ha rivelato: “Sono felicissimo che la Sede Apostolica abbia visto in te la stoffa del pastore di cui la Chiesa ha bisogno”. Ricordando il motto episcopale scelto da Farinella – “Spes messis in semine” (la speranza del raccolto sta nella seminagione) –, mons. Cerrato ha osservato che “questa seminagione, oltre ad essere quella che tu farai nei solchi della Chiesa che ti è affidata, è pure quella che in questa nostra Chiesa tu hai ricevuto e hai sparso a piene mani”. “Nel momento in cui vai sposo ad una Chiesa che a me personalmente, per tanti motivi, è molto cara, la diocesi di Ivrea – ha garantito il suo pastore – ti saluta e ti promette di accompagnarti nella preghiera e in tutto ciò di cui da essa, eventualmente, tu potessi ancora aver bisogno”.