Stragi naziste: Mattarella, a Marzabotto “il crimine di guerra più spaventoso consumato nel nostro Paese”. “Germi di odio e sopraffazione mai sconfitti per sempre”

“L’orrendo eccidio che la soldatesca nazista compì tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nei Comuni di Marzabotto, Monzuno, Grizzana Morandi e nelle campagne di Monte Sole costituisce il crimine di guerra più spaventoso consumato nel nostro Paese ai danni di persone inermi nel secondo conflitto mondiale”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio in occasione del 74° anniversario dell’eccidio di Marzabotto. “La memoria dei tantissimi innocenti martoriati – prosegue il Capo dello Stato – non è soltanto iscritta nella storia delle comunità ferite dalla spietata violenza, ma è parte della vita e dell’identità stessa della Repubblica, nata dalla Resistenza e fondata su principi di pace, di libertà, di giustizia”.
Per il presidente della Repubblica, “i caduti di Marzabotto e dei territori alle pendici di Monte Sole sono un monito perenne alla nostra civiltà”. “A 74 anni di distanza, la mostruosità della ‘marcia della morte’ nazifascista – ammonisce Mattarella – resta lì a ricordare che i germi dell’odio, della sopraffazione, della bestiale efferatezza non sono mai sconfitti per sempre e che occorre tenere continuamente vigili le coscienze”.
“Monte Sole – aggiunge – è oggi diventato un simbolo europeo della pace. Questo va a merito delle personalità e delle comunità che, dopo aver tanto sofferto il più tremendo dei lutti, sono riuscite a andare oltre il dolore e a guardare al futuro delle nuove generazioni europee”. “Dove la guerra ha raggiunto l’orrore indicibile, la pace – rileva Mattarella – può affermare il suo valore permanente, capace di resistere alle contingenze avverse e alle difficoltà che si presentano nel tempo”.

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