Inflazione: Coldiretti, “consumi alimentari stagnanti (+0,9%)”

“Sono praticamente stagnanti i consumi alimentari in Italia che fanno registrare un aumento in valore di appena lo 0,9% nel 2018”. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi al primo semestre, in riferimento al rallentamento dell’inflazione segnalato dall’Istat a settembre per effetto anche dei vegetali freschi. “Gli italiani – sottolinea Coldiretti – hanno speso meno per bevande analcoliche e ortaggi che fanno registrare un calo record del 2,5% mentre aumenta soprattutto la spesa delle carni (3%), determinata prevalentemente dall’incremento dei prezzi medi unitari e il valore degli acquisti di spumanti (+6,2%), vino (+4,2%) e piatti pronti (+4,9%)”. “La spesa alimentare – prosegue la nota – è la principale voce del budget delle famiglie dopo l’abitazione con un importo complessivo di 244 miliardi ed è quindi un elemento fondamentale per la ripresa dell’economia”. “In questo contesto, per non cadere in una pericolosa fase di recessione è importante scongiurare il previsto aumento dell’Iva che riguarda – conclude la Coldiretti – beni di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22%”.

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