Sicurezza a scuola: Cittadinanzattiva, 50 crolli nell’anno scolastico 2017/18. Più di 2 istituti su 5 in zona a rischio sismico elevato

Sono ben cinquanta gli episodi di crolli e di distacchi di intonaco avvenuti tra settembre 2017 e settembre 2018 negli edifici scolastici del nostro Paese; più di un episodio ogni quattro giorni di scuola. Il dato emerge dal Rapporto sulla sicurezza delle scuole presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva. Ad essere interessate in particolare scuole della Campania (8 casi), del Lazio (7) e della Lombardia (6). Questi casi hanno provocato il ferimento, per fortuna lieve, di 10 bambini e bambine, di due docenti e di una addetta alle pulizie, ma si aggiungono ai 156 censiti nei precedenti anni scolastici per un totale di 206 episodi in cinque anni. Per quanto riguarda la sicurezza sismica, più di due scuole su cinque si trovano in zona a rischio elevato. Sono infatti ben 8.665 gli edifici che si trovano in zone ad elevato rischio (zona sismica 1 e 2), in particolare in Sicilia (3.832), Campania (3.458) e Calabria (2.399). Nonostante ciò, solo per il 29% delle scuole è stata effettuata la verifica di vulnerabilità sismica (che sarà obbligatoria entro fine dicembre); fanalino di coda Calabria (solo 2% con verifica), Campania (4%) e Sicilia (7%), regioni in cui insistono un maggior numero di scuole in zone ad elevata sismicità. Solo il 9% delle scuole è stato migliorato dal punto di vista sismico e ancor meno (5%) è stato adeguato sismicamente. Sul miglioramento sismico, va meglio per le scuole del Molise (dove l’intervento è stato effettuato nel 41% delle scuole) e la Valle D’Aosta (40%), molto male per quelle del Lazio e della Sicilia (3%).

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