Migranti: card. Bassetti, appello al “mondo della politica” a “non strumentalizzare le paure”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“L’iniziativa che lo scorso mese ci ha visti sbloccare la situazione della Nave Diciotti ha rappresentato un momento importante, tanto nel rapporto con le Istituzioni governative quanto nella sinergia con cui ci siamo attivati per assicurare accoglienza ai profughi”. È il bilancio del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, sulle recenti emergenze in materia di migranti, in cui la Chiesa italiana ha svolto un ruolo di primo piano. “In più occasioni – ha rivelato il cardinale – in queste settimane ci siamo sentiti dire: ‘Ma che succederà con la prossima nave? Che farete?’”. “Come Pastori – la risposta di Bassetti – riconosciamo di non possedere soluzioni a buon mercato, ma questo non ci impedisce di continuare a sentirci responsabili di fratelli la cui storia sofferta ci chiede senza mezzi termini di osare la solidarietà, la giustizia e la fratellanza”. Per i credenti, infatti, “l’altro è non solo un essere da rispettare in virtù della sua intrinseca dignità, ma soprattutto un fratello o una sorella da amare”, come ha ribadito Papa Francesco. Di qui l’appello al “mondo della politica, perché non ceda alla tentazione di strumentalizzare le paure o le oggettive difficoltà di alcuni gruppi e di servirsi di promesse illusorie per miopi interessi elettorali”, ha detto il card. Bassetti sulla scorta del Papa, annunciando che “gravita in questo orizzonte di promozione della persona e della cultura dell’incontro anche la volontà di procedere alla costituzione di un Comitato che dia contenuti e gambe a un’iniziativa di riflessione e spiritualità per la pace nel Mediterraneo”.

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