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Germania: Hannover, liturgia ecumenica apre la Settimana interculturale tedesca. “La diversità unisce: siamo speranza”

Con una liturgia ecumenica presso la chiesa di San Paolo della comunità luterana del distretto sud di Hannover, si è aperta ieri la 43ª settimana interculturale tedesca. La liturgia è stata concelebrata dal vescovo cattolico di Hannover, mons. Martin Tenge, dal vescovo evangelico Ralf Meister, dall’archimandrita Gerasimos Frangoulakis della metropolia greco-ortodossa e dalla pastora luterana Anke Merscher-Schüler. La Settimana interculturale di quest’anno è all’insegna del motto “La diversità unisce: siamo speranza. Siamo un rifugio. Siamo ricchezza”. Sullo sfondo di un dibattito pubblico teso sui rifugiati e le migrazioni e con la xenofobia in crescita, mons. Tenge ha parlato delle molte sfaccettature della convivenza, sottolineando che la coesistenza di persone di diversa appartenenza religiosa e diverse origini nazionali e culturali è una sfida, troppo spesso trascurata e non accettata: “Nell’immagine cristiana dell’uomo, ogni essere umano è un dono ed un arricchimento e non qualcuno dal quale debbo difendermi”, ha detto Tenge, puntualizzando che, in ogni caso, l’aiuto alle persone che sono fuggite dalle loro case e che vengono da noi a causa della loro situazione esistenziale è “il dovere supremo: ciò richiede l’immagine universale dell’umanità, anche se questo comporta molto impegno”. In questa 43ª edizione della Settimana interculturale è contemplata anche la Giornata nazionale del rifugiato, il prossimo 28 settembre.

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