Papa in Lituania: ai giovani, “la vostra vita non è un’opera teatrale”. “Dio passa sempre nella nostra vita”, “l’importante è non permanere caduti”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La vostra vita non è un’opera teatrale, è reale, concreta, come quella di ognuno di noi che siamo qui, in questa bella piazza situata tra questi due fiumi”. E’ il saluto del Papa ai giovani, che lo aspettavano fin dalle prime ore del mattino nella piazza della cattedrale di Vilnius, a conclusione della prima giornata in Lituania. “Dio passa sempre nella nostra vita”, ha assicurato Francesco, dopo aver ascoltato la testimonianza di due giovani: “Come questa chiesa cattedrale, voi avete sperimentato situazioni che vi facevano crollare, incendi dai quali sembrava che non avreste potuto riprendervi. Più volte questo tempio è stato divorato dalle fiamme, è crollato, e tuttavia ci sono sempre stati quelli che hanno deciso di edificarlo di nuovo, che non si sono fatti vincere dalle difficoltà, non si sono lasciati cadere le braccia”. “C’è un grande canto alpino”, ha raccontato il Papa a braccio: “Nell’arte di salire il segreto non sta nel non cadere, ma nel permanere caduto. Ricominciare di nuovo sempre, e così salire, come questa cattedrale”. “Anche la libertà della vostra Patria è costruita sopra quelli che non si sono lasciati abbattere dal terrore e dalla sventura”, ha fatto notare Francesco a proposito di una parola che ha usato e declinato fin dal suo arrivo nei Paesi baltici.

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