Bambini e salute: Taranto, un parco giochi al quartiere Tamburi grazie alla fondazione“Parole di Lulù”

dav

Diventerà finalmente realtà il sogno per Taranto di Niccolò Fabi. Un parco giochi al quartiere Tamburi, quello dove per ordinanza sindacale i bambini non possono toccare la terra dei giardinetti, contaminati da pcb, piombo, diossine. Il cantautore romano, particolarmente sensibile al tema dell’infanzia dopo la morte per meningite della sua primogenita Olivia nel 2010, insieme alla compagna Shirin Amini, ha dato vita alla fondazione“Parole di Lulù”, con cui raccoglie fondi per realizzare progetti a favore dei bambini in tutta Italia. Dopo aver superato una serie di ostacoli di natura burocratica, il parco a Taranto, dunque, si farà e i lavori termineranno nel periodo natalizio. Fondamentale il sostegno della fondazione Pizzarotti di Parma, che ha contribuito economicamente con 75mila euro; 25mila invece quelli donati dalla fondazione di Fabi. Il parco sorgerà accanto a una scuola, in un’area bonificata dagli inquinanti. Lo gestiranno le associazioni locali del territorio, capeggiate da Ail ed Arci Ragazzi, che hanno seguito il progetto passo passo. Custodia e necessario lavaggio giornaliero dei giochi e dell’area, saranno di competenza del Comune. “Il progetto ruota attorno a una linea immaginaria che conduce al mare – spiega l’architetto Francesco Di Gregorio, che lo ha curato, con il coordinamento dell’architetto Massimo Prontera – su cui si affacceranno delle stanze. Metà area verrà pavimentata, nell’altra verrà piantata erba ed un sistema di irrigazione che la terrà pulita”. “Al centro i bambini troveranno una grande capanna – in cui potranno giocare e leggere libri, donati grazie al progetto ‘Nati per Leggere’ – aggiunge la pediatra Annamaria Moschetti – e svolgere attività che contribuiscano al loro sviluppo psicomotorio e cognitivo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy